Giuseppe Ungaretti
Le frasi più belle di Giuseppe Ungaretti
Giuseppe UngarettiVolti al travaglio come una qualsiasi fibra creata perché ci lamentiamo noi?
Giuseppe UngarettiOra sono vecchio e non rispetto più che le leggi della vecchiaia, che purtroppo sono le leggi della morte.
Giuseppe UngarettiC’è la nebbia che ci cancella. Nasce forse un fiume quassù. Ascolto il canto delle sirene, del lago dov’era la città.
Giuseppe UngarettiNon mi rimane che rassegnarmi a morire. Alleverò dunque tranquillamente una prole.
Giuseppe UngarettiLa parola è impotente, la parola non riuscirà mai a dare il segreto che è in noi, mai. Lo avvicina.
Giuseppe UngarettiCi vendemmia il sole. Chiudiamo gli occhi per vedere nuotare in un lago infinite promesse.
Giuseppe UngarettiD’improvviso è alto sulle macerie il limpido stupore dell’immensità.
Giuseppe UngarettiGiugno. Oscillo al canto d’una strada come una lucciola Mi morirà questa notte?
Giuseppe UngarettiLasciatemi così come una cosa posata in un angolo e dimenticata .
Giuseppe UngarettiSu un oceano di scampanelli repentina galleggia un’altra mattina.
Giuseppe UngarettiLa vita si vuota in diafana ascesa di nuvole colme trapunte di sole.
Giuseppe UngarettiSei comparsa al portone in un vestito rosso per dirmi che sei fuoco che consuma e riaccende.
Giuseppe UngarettiChiuso fra cose mortali (Anche il cielo stellato finirà) Perché bramo Dio?
Giuseppe UngarettiL'atto di civiltà è un atto di prepotenza umana sulla natura; è un atto contronatura.
Giuseppe UngarettiNon sono il poeta dell'abbandono alle delizie del sentimento, sono uno abituato a lottare, e devo confessarlo – gli anni vi hanno portato qualche rimedio – sono un violento: sdegno e coraggio di vivere sono stati la traccia della mia vita. Volontà di vivere nonostante tutto, stringendo i pugni, nonostante il tempo, nonostante la morte.