George Orwell
Le frasi più belle di George Orwell
George OrwellEra curioso pensare che tutti, in Oceania come in Estasia, erano sotto il medesimo cielo. E anche le persone sotto il cielo erano più o meno le stesse in ogni luogo – ovunque, in tutto il mondo, centinaia o migliaia di milioni di persone come questa, che non sapevano nulla delle rispettive esistenze, separate com'erano da mura di odio e di menzogne, eppure affatto simili – persone che non avevano mai appreso a pensare ma che racchiudevano nei loro cuori e ventri e muscoli il potere che un giorno avrebbe messo il mondo sottosopra.
George OrwellNella nostra società, quelli che sanno perfettamente ciò che sta succedendo sono anche quelli che meno riescono a vedere il mondo così com’è.
George OrwellObbediva al Partito, ma lo odiava ancora. In passato aveva occultato una mente eretica sotto una coltre di conformismo. Adesso aveva compiuto un passo indietro: aveva ceduto con la mente, ma conservando la speranza di mantenere inviolata la profondità del cuore.
George OrwellLa storia era un palinsesto che poteva essere raschiato e riscritto tutte le volte che si voleva.
George OrwellSe vuoi un'immagine del futuro, immagina uno stivale che schiaccia un volto umano. Per sempre.
George OrwellNulla vi apparteneva, se non quei pochi centimetri cubi che avevate dentro il cranio.
George OrwellPer la prima volta si rese conto che chi vuole tenere un segreto deve celarlo innanzitutto a se stesso.
George OrwellTirare avanti giorno dopo giorno e settimana dopo settimana, dilatare il più possibile un presente che non aveva futuro, sembrava a entrambi un istinto incontrollabile, come fanno i polmoni, che continuano a inspirare aria finché ce n'è.
George OrwellChi controlla il passato controlla il futuro: chi controlla il presente controlla il passato.
George OrwellOrtodossia vuol dire non pensare, non aver bisogno di pensare. Ortodossia è inconsapevolezza.
George Orwelll futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero sia libero, gli uomini siano gli uni diversi dagli altri e non vivano in solitudine... a un tempo in cui la verità esista e non sia possibile disfare ciò che è stato fatto.
George OrwellNon esiste nulla di peggio del dolore fisico. Davanti al dolore, continuò a pensare Winston mentre si contorceva sul pavimento, stringendo inutilmente il braccio sinistro ormai invalido, non ci sono eroi. No, davanti al dolore non ci sono eroi.
George OrwellLo colpì il fatto che ciò che veramente caratterizzava la vita moderna non era tanto la sua crudeltà, né il generale senso d'insicurezza che si avvertiva, quanto quel vuoto, quell'apatia incolore.