Giovanni Papini

Verso la mattina tutte le stelle sparse per il cielo si coagulano insieme, lasciando l'argento per l'oro allo scopo di formare l'unico sole. La notte è individualista e il giorno è monarchico.

L'Inferno non è che il Paradiso capovolto. Una spada riflessa nell'acqua prende figura di croce.

La malizia è una musa più efficacemente ispiratrice che non l'amicizia.

Nulla è più comune tra gli uomini che della bramosia delle ricchezze.

Anche la giovinezza è una malattia ma chi non ha sofferto questo male sacro non ha vissuto.

I giorni di settembre sono, fino all'ultimo meriggio, ariose e melodiose strofe classiche che all'avvicinarsi della notte diventano troppo buiosamente romantiche.

La modestia è la forma più insulsa dell'orgoglio.

Il mare è un nemico che gli uomini si sforzano di amare.

Se un qualsiasi uomo, anche volgare, sapesse narrare la propria vita, scriverebbe uno dei più grandi romanzi mai scritti.

Ci son di quelli che non dicon nulla ma lo dicono bene – ce n'è altri che dicono molto ma lo dicon male. I peggio son quelli che non dicono nulla e lo dicon male.

L'amicizia: un continuo scambio e contraccambio di doni spirituali e materiali. Quando si tratta di persone generose, colui che dà prova una gioia più grande di colui che riceve.

Aforisma: una verità detta in poche parole – epperò detta in modo da stupire più di una menzogna.

L'amore è come il fuoco, che se non si propaga si spegne.

L'ardente solitudine non annulla la possibilità degli amori.

La scuola fa molto più male che bene ai cervelli in formazione. Insegna moltissime cose inutili, che poi bisogna disimparare per impararne molte altre da sé.

L'amore non è capace di vedere gli aspetti cattivi di una persona; l'odio non è capace di vedere gli aspetti buoni.

L'universo è diviso in due parti: io — e il resto.

La vita non è illusione né finzione ma i sogni e le illusioni fanno parte della vita, son elementi essenziali della realtà; sono la più alta e degna e nobile espressione della vita.

Se gli scrittori non leggessero e i lettori non scrivessero, gli affari della letteratura andrebbero straordinariamente meglio.

Ci sono coloro che hanno il desiderio di amare ma non la capacità di amare.