Giulio Ristuccia

Se lui si fosse innamorato della mia donna, io penso che lo capirei.

Scusami Gemma, io… io mi devo concentrare. Questo qua ha ammazzato più gente del KPG.

Mia figlia non me parla più, non me guarda neanche più in faccia, me manda le faccette!

Ogni angolo di questo quartiere, c’ha una storia per me. Io preferivo passare i pomeriggi su questo muretto qua. Anche se a me le cose si risolvevano a cinghiate.

Se vuoi cambiare il sistema, lo cambi da dentro.

Nelle nostre vite intanto era arrivata lei. La prima donna che avessi mai amato veramente in vita mia.

A’ rega’, alle cose che ce fanno ‘sta bene!

Gemma sono tre anni che non ci diciamo niente io e te.

Mi chiamo Giulio Ristuccia, nel 1982 avevo sedici anni.

Noi siamo dei falsi cinquantenni perché la nostra generazione non s’è presa le sue responsabilità. Noi ci comportiamo come dei ragazzini!

Ahò Riccardo se salvò e noi da quel giorno lo chiamammo Sopravvissuto.

Lo sai perché t’ho voluto portare qua? Perché io è da qua che vengo. È giusto che tu sappia chi ero io alla tua età.

Stavo bene, stavamo bene in tutti i sensi. Quello che si dice il benessere.