Joanne Kathleen Rowling

Differenze di abitudini e linguaggi non contano se i nostri intenti sono identici e i nostri cuori aperti.

La cicatrice non gli faceva male da diciannove anni. Andava tutto bene.

Ecco cosa dovrebbero insegnarci qui, pensò, voltandosi di fianco, come funziona la testa delle ragazze... sarebbe molto più utile di Divinazione, se non altro...

Siamo uniti. Difendiamo i deboli. Sfidiamo i bigotti. Non lasciamo che i discorsi che incitano all’odio diventino normali. Manteniamo la posizione.

È impossibile creare o imitare l’Amore.

Non provare pietà per i morti, Harry. Prova pietà per i vivi e soprattutto per coloro che vivono senza amore.

È la bacchetta che sceglie il mago, lo ricordi. Credo che da lei dobbiamo aspettarci grandi cose, signor Potter... Dopo tutto, Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato ha fatto grandi cose... terribili, è vero, ma grandi.

Harry Potter era un ragazzo insolito sotto molti punti di vista. Prima di tutto, odiava le vacanze estive più di qualunque altro periodo dell'anno. Poi voleva davvero fare i compiti, ma era costretto a studiare di nascosto, nel cuore della notte. E per giunta era un mago.

Le cicatrici possono tornare utili. Anche io ne ho una, sopra il ginocchio sinistro, che è una piantina perfetta della metropolitana di Londra.

Silente dice che è più facile perdonare gli altri quando si sbagliano che quando hanno ragione.

C'era una volta un vecchio mago gentile che adoperava la magia con generosità e saggezza a beneficio dei suoi vicini. Invece di rivelare la vera origine del suo potere, egli fingeva che le pozioni, gli incantesimi e gli antidoti gli sorgessero già bell'e fatti dal piccolo calderone che chiamava la sua pentola fortunata. Nel raggio di miglia, la gente veniva da lui con i propri problemi e il mago era lieto di dare una rimestata alla pentola e aggiustare ogni cosa.

“Pensi che sia un idiota?” gli chiese Harry. “No, penso che tu sia come James” rispose Lupin. “Per lui sarebbe stato il massimo del disonore diffidare degli amici”.

La neve cadeva senza tregua su spalle e cappelli: dita guantate dovevano continuamente pulire le lenti.

I Dissennatori tormentano te più degli altri perché nel tuo passato ci sono cose terribili che gli altri non hanno mai vissuto.

Credi che le persone scomparse che abbiamo amato ci lascino mai del tutto? Tuo padre è vivo in te, Harry, e si mostra soprattutto quando hai bisogno di lui.

Essere stati amati tanto profondamente ci protegge per sempre, anche quando la persona che ci ha amato non c’è più. È una cosa che ci resta dentro, nella pelle.

La mattina del primo settembre era croccante e dorata come una mela.

E senza riflettere, senza averlo premeditato, senza preoccuparsi del fatto che cinquanta persone li stavano guardando, Harry la baciò...

Era importante, aveva detto Silente, combattere e ancora combattere, e continuare a combattere, perché solo così il male poteva essere tenuto a bada, anche se non poteva mai essere completamente sradicato.

Affrontare i nemici richiede notevole ardimento. Ma altrettanto ne occorre per affrontare gli amici.