Le frasi più belle di JO NESBØ

Qualche volta riusciamo a capire quello che stiamo cercando solo dopo averlo trovato - JO NESBØ
Il male non è una cosa, è un’assenza di cose. - JO NESBØ
Cercò di capire se poteva essere felice per lei, felice che la donna che aveva amato più di ogni cosa stesse bene con un altro uomo. - JO NESBØ
Cercava sempre di concedere agli altri una seconda possibilità di finire sul suo libro nero. - JO NESBØ
Qualche volta riusciamo a capire quello che stiamo cercando solo dopo averlo trovato. - JO NESBØ
Avere paura di quello che non si conosce è una reazione naturale, e chi non ce l’ha non vive a lungo. - JO NESBØ
Il cervello umano è un labirinto quadridimensionale. Tutti ci si sono trovati, nessuno conosce la via d’uscita. - JO NESBØ
Quando il castello di carte è quasi finito e la pressione diventa cosí forte che non ce la fai piú, allora invece di continuare e vedere se riesce, lo butti giú. Ti togli subito il pensiero della sconfitta. - JO NESBØ
L’intuizione non è altro che la somma di tante cose piccolissime, ma assolutamente concrete, cui il cervello non è ancora riuscito a dare un nome. - JO NESBØ
Vorrei che potessimo ricominciare. Fingere che non sia successo niente. - JO NESBØ
Esiste solo una cosa più vuota di una vita senza amore, ed è una vita senza dolore - JO NESBØ
Crediamo perché vogliamo credere. Agli dei perché placano la paura della morte. All’amore perché fa sembrare la vita più bella. - JO NESBØ
Il dubbio è l’ombra della fede. Senza la capacità di dubitare, non si può essere credenti. È come il coraggio: senza la paura, non si può essere coraggiosi. - JO NESBØ
Io credo nella promessa successiva - JO NESBØ
L’amore e l’odio sono la stessa moneta. - JO NESBØ
La pazzia e il male sono due cose diverse? Oppure siamo stati noi a decidere che quando non capiamo più le ragioni della distruzione la chiamiamo pazzia? - JO NESBØ
L’intuizione non è altro che la somma di tante cose piccolissime, ma assolutamente concrete, cui il cervello non è ancora riuscito a dare un nome. - JO NESBØ
Era il silenzio. Era il rumore che non c’era a esseresbagliato - JO NESBØ
Fece una capatina in un McDonald’s, mangiò un hamburger, si infilò tre cannucce nella tasca del cappotto e proseguì. - JO NESBØ
Nessuna scelta. Prigioniero del suo stesso schema comportamentale, dove in realtà ogni azione era compulsiva. - JO NESBØ