Conosco delle barche che si dimenticano di partire. Hanno paura del mare a furia di invecchiare.
Il mio raccolto era perduto ma la sua bocca graziosa, golosa, tutto mi ha reso in baci.
Vi auguro il canto degli uccelli al risveglio e risate di bambini. Vi auguro di resistere all’affondamento, all’indifferenza, alle virtù negative della nostra epoca. Vi auguro soprattutto di essere voi stessi.