Julian Kay

Posso togliermi il cappello, Madame?

L'ho vista seduta qui. Lei voleva che mi avvicinassi e io mi sono avvicinato. Guardi che io ho buon fiuto.

Che gusto c'è a procurare un orgasmo a una studentessa di sedici anni, a qualche ragazzetta scema che si eccita tutta al cinema e va a casa a masturbarsi. È troppo facile. Non ha significato.

Non mi piace lavorare con la stessa gente troppo spesso, diventano possessivi e non mi va di essere posseduto.

Ho passato tutta la vita cercando qualcosa, senza sapere cosa. Forse sei tu la cosa che cercavo.

È confortante constatare che lei non abbia perso i contatti con i suoi elettori!

Queste cose si devono fare in sordina. Ma non ti far fregare da lui con le chiacchiere sul dovere e sul senso del sacrificio.

Ti sei pentita di essere venuta ieri sera? È stato come ti aspettavi.

Le leggi le fanno gli uomini, e gli uomini sbagliano... o sono stupidi o gelosi!

È un peccato che io non sia sua moglie.

Che cos'è, è malato? Ha problemi con la schiena? Sembra una scimmia come si muove!

Quelle secche i pompini li fanno meglio.

Se una cosa ti fa piacere, falla.