Khalil Gibran

Dio mi liberi dalla saggezza che non piange, dalla filosofia che non ride, dall'orgoglio che non s'inchina davanti a un bambino.

Se davvero volete conoscere lo spirito della morte, spalancate il vostro cuore al corpo della vita. Perché vita e morte sono una cosa sola, così come il fiume e il mare.

Il piacere è un canto di libertà.

L'amore non possiede né vuole essere posseduto.

L’amore è il solo fiore che cresca e sbocci senza l’aiuto delle stagioni.

Non ci comprenderemo mai fra noi finché non avremo ridotto la nostra lingua a non più di sette parole.

Come è nobile chi, col cuore triste, vuol cantare ugualmente un canto felice, tra cuori felici.

Sia l'amore ad indicarti il cammino.

L'amore semplifica tutte le cose.

Il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta e il battito del cuore di chi ascolta.

L'anima è la nostra dimora; i nostri occhi sono le sue finestre, e le nostre parole i suoi messaggeri.

Se l'amore vi chiama seguitelo, anche se ha vie lunghe e tortuose.

La notte è silenziosa e nel suo silenzio si nascondono i sogni.

Dicono che il silenzio sia di chi s'accontenta; ma io vi dico che il rifiuto, la ribellione e il disprezzo si annidano nel silenzio.

L’oggi non è che il ricordo di ieri, e il domani il sogno di oggi.

È l'amore ad indicarvi il cammino.

L'ovvio è quello che non si vede mai finché qualcuno non lo esprime con la massima semplicità.

La solitudine è una tempesta silenziosa che spezza tutti i nostri rami morti; e tuttavia spinge le nostre radici viventi più a fondo nel cuore vivente della terra vivente.

L'amore non dà altro che se stesso e non prende niente se non da sé.

C’è nel mio cuore più di quel che ho sulle labbra, c’è nel mio desiderio più di quel che ho tra le mani.