Mark

Ciao, eh… io sono Mark. Ho solo una domanda veloce. Io mi chiedevo, la cosa ti sembrerà molto strana, cioè davvero bizzarra. Ma stai sperimentando qualche tipo di anomalia temporale nella tua vita?

A tutti è concesso un nuovo inizio, ogni giorno, ma a noi no. Questo è l’unico che abbiamo.

Sai è bello essere l’unico a sapere cosa accadrà ma è anche molto strano. Ogni cosa che è successa, è successa migliaia di volte, come se tutti fossero dei sonnambuli. Loro credono che sia tutto qui.

Margaret, io ti ho vista in ospedale. Io non cercherò di tenerti lontana da lei, io non posso farlo.

Fammi dire, senza pretese né speranze solo perché è Natale (e a Natale si dice sempre le verità) che tu per me sei perfetta, ed il mio cuore straziato ti amerà finché non diventerai così.

Sì, okay, sono innamorato della ragazza della piscina.

Che il gioco abbia inizio. Ma perché l’hai detto?

Ci hai mai pensato? Ci stiamo perdendo tantissime cose. Tutte quelle piccole cose perfette… pouf, andate. Perse per sempre. Ma non oggi.

Noi rubiamo le vite di altre persone. Mio padre non finirà mai il suo stupido romanzo sulla guerra civile, Henry non finirà mai War Fighte e mia sorella perde la sua partita di calcio tre a zero, ogni giorno.

No, non è vero. Questo non è tempo. Il tempo una volta speso non torna più indietro.

Insomma, pensaci. Gran parte della vita è uno schifo, è come un riempitivo. E poi ci sono quei momenti, quando la casualità si trasforma in qualcosa di perfetto. Come se la vita la smettesse con le stronzate per un secondo, per mostrarci che potrebbe essere sempre meravigliosa… se solo lo volesse.