Pablo Neruda
Le frasi più belle di Pablo Neruda
Pablo NerudaL'amore, quando la vita ci incalza, è solo un'onda più alta fra le onde.
Pablo NerudaAmo il pezzo di terra che tu sei, perché delle praterie planetarie altra stella non ho. Tu ripeti la moltiplicazione dell’universo.
Pablo NerudaIl capitalismo e l'imperialismo si coprono con una maschera che dice "mondo libero" e, sotto quella maschera, si nascondono il terrore, la repressione di classe, la perversità sociale.
Pablo NerudaLe lacrime che non si piangono attendono in piccoli laghi? O saranno fiumi invisibili che corrono verso la tristezza?
Pablo NerudaQuando lei ed io ci nascondiamo nel treno di ritorno, i vecchi giorni reclamano ancora qualcosa malgrado il cuore duro che crede di averli lasciati indietro.
Pablo NerudaE le tue palpebre spalancano il crepuscolo della terra, assaltando l’azzurro delle stelle.
Pablo NerudaSempre, sempre ti allontani nelle sere là dove corre il crepuscolo cancellando statue.
Pablo NerudaÈ che dietro le cose ci sei tu, Primavera, che incominci a scrivere nell’umidità, con dita di bambina giocherellona, il delirante alfabeto del tempo che ritorna.
Pablo NerudaIl mio amore ha due vite per amarti. Per questo t'amo quando non t'amo e per questo t'amo quando t'amo.
Pablo NerudaNuda sei semplice come una delle tue mani, liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente, hai linee di luna, strade di mela, nuda sei sottile come il grano nudo.
Pablo NerudaAncora non se n’è andato l’inverno, e il melo appare trasformato d’improvviso in cascata di stelle odorose.
Pablo NerudaMi feci tante domande che andai a vivere sulla riva del mare e gettai in acqua le risposte per non litigare con nessuno.
Pablo NerudaChiedere può essere la vergogna di un minuto, non chiedere può essere il rimpianto di una vita.
Pablo NerudaIl piccolo palazzo luccica come un orologio e le felpate e rapide risate attraversano a volte i corridoi e si riuniscono alle voci morte e alle bocche azzurre sotterrate di fresco.
Pablo NerudaMi piaci quando taci perché sei come assente, e mi ascolti da lungi e la mia voce non ti tocca.
Pablo NerudaLa timidezza è una condizione strana dell'anima, una categoria, una dimensione che si apre alla solitudine. È anche una sofferenza inseparabile, come se si avessero due epidermidi, e la seconda pelle interiore s'irritasse e contraesse di fronte alla vita.