Stephen King

Tanto vale bersi l’oceano con un cucchiaino piuttosto che discutere con un innamorato.

E piangere senza sapere perché aveva l'odore sgradevole dell'anticamera di un manicomio.

L'inferno vi attende. Sarò lì ad aspettarvi.

La massa amorfa dell’umanità mi era divenuta insopportabile.

Quella voce insisteva che al buio le cose cambiano. Le cose cambiano specialmente al buio, affermava, quando una persona è sola. In quella condizione, dalla gabbia che contiene l'immaginazione cadono i lucchetti e allora qualunque cosa può mettersi a circolare liberamente.

Il talento è meno costoso del sale da tavola. Ciò che separa l'individuo di talento da quello di successo è un sacco di duro lavoro.

Esistono incubi che non scompaiono mai del tutto.

E ripensava a volte al suo pomeriggio con Sarah; quel lungo, lento pomeriggio. Era un ricordo che non si concedeva troppo spesso per timore che il continuo rivivere luminose esperienze le facesse appassire e scolorire per troppa esposizione alla luce, come le vecchie fotografie.

La fiducia degli innocenti è lo strumento più utile del bugiardo.

Nessuna parola, nessuna combinazione di parole, può chiudere le ferite d'amore.

In qualche punto, dentro la sua testa, i pannelli di controllo fumavano, i salvavita stavano per fondersi e uno scienziato pazzo agitava i pugni in segno di vittoria.

Dopo l'omicidio tutti diranno ai giornalisti che sembrava una brava persona. A Billy sta bene così. Anche lui si considera una brava persona, che però fa un lavoro sporco.

Dio chiede sempre un sacrificio. Ha le mani tutte insanguinate.

I giochi, certe volte, hanno un loro modo di diventare una faccenda seria.

Penso che siamo tutti malati di mente. Quelli di noi fuori dai manicomi lo nascondono solo un po’ meglio.

Grazie per avermi mostrato che la vita può essere bella. Ti prego, non venire a dirmi addio.

Dovevo fargli pagare le sue colpe e, come sappiamo tutti, la vendetta è una gran brutta bestia.

Ci sono realtà qui a Derry che mordono. Lascia stare. Lascia stare.

Il mondo aveva i denti e con quei denti poteva morsicarti in qualsiasi momento.

Il terrore che sarebbe durato per ventotto anni, ma forse anche di più, ebbe inizio, per quel che mi è dato sapere e narrare, con una barchetta di carta di giornale che scendeva lungo un marciapiede in un rivolo gonfio di pioggia.