Totò

Il mondo io lo divido così, in uomini e caporali. E più vado avanti, più scopro che di caporali ce ne son tanti e di uomini ce ne sono pochissimi.

Non posso farti fessa perché già lo sei.

Ma, dico, se i milanesi, a Milano, quando c'è la nebbia, non vedono, come si fa a vedere che c'è la nebbia a Milano?

Lei è un cretino, s’informi!

La vita è fatta di cose reali e di cose supposte: se le reali le mettiamo da una parte, le supposte dove le mettiamo?

Non ho paura dei rospi perché sono abituato a mia moglie.

Modestamente, la circolazione ce l’ho nel sangue.

Buongiorno Italia col caffè ristretto, le calze nuove nel primo cassetto.

A me i gatti neri mi guardano in cagnesco.

Ti offro una bella pizza… i soldi ce li hai?

Il napoletano lo si capisce subito da come si comporta, da come riesce a vivere senza una lira.

A Napoli ho conosciuto una famiglia che di cognome faceva 'Ossobuchi': era importata da Milano

Quello che vuoi per me, il doppio lo auguro a te.

I parenti sono come le scarpe: più sono stretti e più ti fanno male.

Te chiamme e nun rispunne Te cerco e nun te trove e chiove, chiove, chiove.

Non posso farti fesso perché lo sei già.

Lo so, dovrei lavorare invece di cercare fessi da imbrogliare, ma non posso, perché nella vita ci sono più fessi che datori di lavoro.

Si dice che l’appetito vien mangiando, in realtà viene a stare digiuni.

Si dice che l'appetito vien mangiando, ma in realtà viene a star digiuni.

Avete fatto caso che l'ultima domenica di carnevale i cimiteri sono un mortorio?