Le frasi più belle di Umberto Eco

Dell'unico amore terreno della mia vita, non sapevo, e non seppi mai, il nome. - Umberto Eco
Scoprii che più amara della morte è la donna, che è come il laccio dei cacciatori, il suo cuore è come una rete, le sue mani funi. - Umberto Eco
Quando entra in gioco il possesso delle cose terrene, è difficile che gli uomini ragionino secondo giustizia. - Umberto Eco
I folli e i bambini dicono sempre la verità. - Umberto Eco
Tale è la forza del vero che, come il bene, è diffusivo di sé. - Umberto Eco
In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio. - Umberto Eco
L’autore dovrebbe morire dopo aver scritto. Per non disturbare il cammino del testo. - Umberto Eco
I semplici pagano sempre per tutti, anche per coloro che parlano in loro favore. - Umberto Eco
I vestiti sono degli artifici semiotici, cioè delle macchine di comunicazione. - Umberto Eco
La saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai. - Umberto Eco
Se mai fossi saggio, lo sarei perché so essere severo. - Umberto Eco
I vestiti sono degli artifici semiotici, cioè delle macchine di comunicazione. - Umberto Eco
I semplici pagano sempre per tutti, anche per coloro che parlano in loro favore. - Umberto Eco
La saggezza non sta nel distruggere gli idoli, sta nel non crearne mai. - Umberto Eco
Dell'unico amore terreno della mia vita, non sapevo, e non seppi mai, il nome. - Umberto Eco
Per non apparire sciocco dopo, rinuncio ad apparire astuto ora. Lasciami pensare sino a domani, almeno. - Umberto Eco
La filosofia è sempre una forma di alto dilettantismo, in cui qualcuno, per tanto che abbia letto, parla sempre di cose  su cui non si è preparato abbastanza. - Umberto Eco
I folli e i bambini dicono sempre la verità. - Umberto Eco
C'è una lussuria del dolore, come c'è una lussuria dell'adorazione e persino una lussuria dell'umiltà. - Umberto Eco
E benché certamente il primo uomo fosse stato così accorto da chiamare, nella sua lingua edenica, ogni cosa e animale secondo la sua natura, ciò non toglie che egli non esercitasse una sorta di diritto sovrano nell'immaginare il nome che a suo giudizio meglio corrispondesse a quella natura. - Umberto Eco