Riassaporo nella memoria le nostre semplici ore: a Firenze, sopratutto, alla sua finestra, quel cristallino pomeriggio d'autunno – e mi sembrano i globi d'oro di un albero bellissimo, un albero che non abbia stagioni ma splenda sempre dolce e generoso – come gli alberi del giardino di Nur ad-Din.

Riassaporo nella memoria le nostre semplici ore: a Firenze, sopratutto, alla sua finestra, quel cristallino pomeriggio d'autunno – e mi sembrano i globi d'oro di un albero bellissimo, un albero che non abbia stagioni ma splenda sempre dolce e generoso – come gli alberi del giardino di Nur ad-Din. - Cristina Campo
Riassaporo nella memoria le nostre semplici ore: a Firenze, sopratutto, alla sua finestra, quel cristallino pomeriggio d'autunno – e mi sembrano i globi d'oro di un albero bellissimo, un albero che non abbia stagioni ma splenda sempre dolce e generoso – come gli alberi del giardino di Nur ad-Din. - Cristina Campo
Riassaporo nella memoria le nostre semplici ore: a Firenze, sopratutto, alla sua finestra, quel cristallino pomeriggio d'autunno – e mi sembrano i globi d'oro di un albero bellissimo, un albero che non abbia stagioni ma splenda sempre dolce e generoso – come gli alberi del giardino di Nur ad-Din. - Cristina Campo
Riassaporo nella memoria le nostre semplici ore: a Firenze, sopratutto, alla sua finestra, quel cristallino pomeriggio d'autunno – e mi sembrano i globi d'oro di un albero bellissimo, un albero che non abbia stagioni ma splenda sempre dolce e generoso – come gli alberi del giardino di Nur ad-Din. - Cristina Campo
Riassaporo nella memoria le nostre semplici ore: a Firenze, sopratutto, alla sua finestra, quel cristallino pomeriggio d'autunno – e mi sembrano i globi d'oro di un albero bellissimo, un albero che non abbia stagioni ma splenda sempre dolce e generoso – come gli alberi del giardino di Nur ad-Din. - Cristina Campo
Riassaporo nella memoria le nostre semplici ore: a Firenze, sopratutto, alla sua finestra, quel cristallino pomeriggio d'autunno – e mi sembrano i globi d'oro di un albero bellissimo, un albero che non abbia stagioni ma splenda sempre dolce e generoso – come gli alberi del giardino di Nur ad-Din. - Cristina Campo
Riassaporo nella memoria le nostre semplici ore: a Firenze, sopratutto, alla sua finestra, quel cristallino pomeriggio d'autunno – e mi sembrano i globi d'oro di un albero bellissimo, un albero che non abbia stagioni ma splenda sempre dolce e generoso – come gli alberi del giardino di Nur ad-Din. - Cristina Campo
Riassaporo nella memoria le nostre semplici ore: a Firenze, sopratutto, alla sua finestra, quel cristallino pomeriggio d'autunno – e mi sembrano i globi d'oro di un albero bellissimo, un albero che non abbia stagioni ma splenda sempre dolce e generoso – come gli alberi del giardino di Nur ad-Din. - Cristina Campo

Altre frasi di Cristina Campo

Si ripiegano i bianchi abiti estivi e tu discendi sulla meridiana, dolce Ottobre, e sui nidi. Trema l’ultimo canto nelle altane dove sole era l’ombra ed ombra il sole, tra gli affanni sopiti. E mentre indugia tiepida la rosa l’amara bacca già stilla il sapore dei sorridenti addii. - Cristina Campo