La prima neve è scesa frivola, sulla terra fredda, è venuta in avanscoperta, non è rimasta, è ripartita leggera, tre piccoli giri, due passi di danza, la neve è una bambina.
Uscite, camminate e guardate come fosse la prima volta quella pazzia che chiamiamo primavera e che non deve nulla alle potenze oscure, ma che è soltanto un enorme sollevamento di tutte le vite verso la luce sovrannaturale.
Pochi libri cambiano una vita. Quando la cambiano è per sempre, si aprono porte che non si immaginavano, si entra e non si torna più indietro.
Alla mia nascita una fata si è chinata sulla mia culla dicendomi: “Assaporerai una parte minuscola di questa vita e in cambio la percepirai tutta".