La collettività subisce l'incanto non più del maestro, nel seno delle arti e mestieri, ma d'un istrione millantatore
Le parole non bastano e sdraiarsi nel comodo letto della vanità ciarliera è come farsi smidollare da una cupa e sonnolenta meretrice
Sognare è un fiume profondo, che precipita a una lontana sorgiva, ripùllula nel mattino di verità