Guardi chi passa nella grande estate: la bicicletta tinnula, il gran carro tondo di fieno, bimbi, uccelli, il frate curvo, il ramarro.
Errai nell’oblio della valle tra ciuffi di stipe fiorite, tra querce rigonfie di galle; errai nella macchia più sola, per dove tra foglie marcite spuntava l’azzurra viola.
Il giorno fu pieno di lampi; ma ora verranno le stelle, le tacite stelle.
Le cavallette sole sorridono in mezzo alla gramigna gialla; i moscerini danzano nel sole trema uno stelo sotto una farfalla.