Erano una ghenga di strambi, irascibili, duri individui da previdenza sociale: gente ringhiosa, frontale, vecchi bastardi maligni e aspri, che però se la spassavano col loro spirito crudele e i modi profani del loro cameratismo. Non filosofi, non vecchi oracoli che si pronunciavano dalle profondità della loro esperienza della vita; ma soltanto vecchi che ammazzavano il tempo, in attesa che l’orologio si scaricasse. Mio padre era uno di loro.

Erano una ghenga di strambi, irascibili, duri individui da previdenza sociale: gente ringhiosa, frontale, vecchi bastardi maligni e aspri, che però se la spassavano col loro spirito crudele e i modi profani del loro cameratismo. Non filosofi, non vecchi oracoli che si pronunciavano dalle profondità della loro esperienza della vita; ma soltanto vecchi che ammazzavano il tempo, in attesa che l’orologio si scaricasse. Mio padre era uno di loro. - John Fante
Erano una ghenga di strambi, irascibili, duri individui da previdenza sociale: gente ringhiosa, frontale, vecchi bastardi maligni e aspri, che però se la spassavano col loro spirito crudele e i modi profani del loro cameratismo. Non filosofi, non vecchi oracoli che si pronunciavano dalle profondità della loro esperienza della vita; ma soltanto vecchi che ammazzavano il tempo, in attesa che l’orologio si scaricasse. Mio padre era uno di loro. - John Fante
Erano una ghenga di strambi, irascibili, duri individui da previdenza sociale: gente ringhiosa, frontale, vecchi bastardi maligni e aspri, che però se la spassavano col loro spirito crudele e i modi profani del loro cameratismo. Non filosofi, non vecchi oracoli che si pronunciavano dalle profondità della loro esperienza della vita; ma soltanto vecchi che ammazzavano il tempo, in attesa che l’orologio si scaricasse. Mio padre era uno di loro. - John Fante
Erano una ghenga di strambi, irascibili, duri individui da previdenza sociale: gente ringhiosa, frontale, vecchi bastardi maligni e aspri, che però se la spassavano col loro spirito crudele e i modi profani del loro cameratismo. Non filosofi, non vecchi oracoli che si pronunciavano dalle profondità della loro esperienza della vita; ma soltanto vecchi che ammazzavano il tempo, in attesa che l’orologio si scaricasse. Mio padre era uno di loro. - John Fante
Erano una ghenga di strambi, irascibili, duri individui da previdenza sociale: gente ringhiosa, frontale, vecchi bastardi maligni e aspri, che però se la spassavano col loro spirito crudele e i modi profani del loro cameratismo. Non filosofi, non vecchi oracoli che si pronunciavano dalle profondità della loro esperienza della vita; ma soltanto vecchi che ammazzavano il tempo, in attesa che l’orologio si scaricasse. Mio padre era uno di loro. - John Fante
Erano una ghenga di strambi, irascibili, duri individui da previdenza sociale: gente ringhiosa, frontale, vecchi bastardi maligni e aspri, che però se la spassavano col loro spirito crudele e i modi profani del loro cameratismo. Non filosofi, non vecchi oracoli che si pronunciavano dalle profondità della loro esperienza della vita; ma soltanto vecchi che ammazzavano il tempo, in attesa che l’orologio si scaricasse. Mio padre era uno di loro. - John Fante
Erano una ghenga di strambi, irascibili, duri individui da previdenza sociale: gente ringhiosa, frontale, vecchi bastardi maligni e aspri, che però se la spassavano col loro spirito crudele e i modi profani del loro cameratismo. Non filosofi, non vecchi oracoli che si pronunciavano dalle profondità della loro esperienza della vita; ma soltanto vecchi che ammazzavano il tempo, in attesa che l’orologio si scaricasse. Mio padre era uno di loro. - John Fante
Erano una ghenga di strambi, irascibili, duri individui da previdenza sociale: gente ringhiosa, frontale, vecchi bastardi maligni e aspri, che però se la spassavano col loro spirito crudele e i modi profani del loro cameratismo. Non filosofi, non vecchi oracoli che si pronunciavano dalle profondità della loro esperienza della vita; ma soltanto vecchi che ammazzavano il tempo, in attesa che l’orologio si scaricasse. Mio padre era uno di loro. - John Fante

Altre frasi di John Fante

Dostoevskij mi cambiò. L'idiota, I demoni, I fratelli Karamazov, Il giocatore. Mi rivoltò come un guanto. Capii che potevo respirare, potevo vedere orizzonti invisibili. L'odio per mio padre si sciolse. Amavo mio padre, povero disgraziato sofferente e perseguitato. Amavo anche mia madre, e tutta la mia famiglia. Era tempo di diventare uomo, di lasciare San Elmo e andarmene nel mondo. Volevo pensare e sentirmi come Dostoevskij. Volevo scrivere. - John Fante
I figli erano i chiodi che lo tenevano crocefisso a mia madre. - John Fante