Isole che ho abitato verdi su mari immobili. D’alghe arse, di fossili marini e spiagge ove corrono in amore cavalli di luna e di vulcani.
Finita è la notte e la luna si scioglie lenta nel sereno, tramonta nei canali. È così vivo settembre in questa terra di pianura, i prati sono verdi come nelle valli del sud a primavera.
O conchiglia marina, figlia della pietra e del mare biancheggiante, tu meravigli la mente dei fanciulli.
Cicale, sorelle, nel sole con voi mi nascondo nel folto dei pioppi e aspetto le stelle.