Sempre, sempre ti allontani nelle sere là dove corre il crepuscolo cancellando statue.
Ancora non se n’è andato l’inverno, e il melo appare trasformato d’improvviso in cascata di stelle odorose.
Anima mia, dammi nei tuoi baci l’acqua salubre di questi mesi, il miele del territorio, la fragranza bagnata da mille labbra del cielo, la pazienza sacra del mare nell’inverno.
Bianca ape ronzi, ebbra di miele, nella mia anima e ti pieghi in lente spirali di fumo.