Anna Halsey, mezza età, faccia tinta e ritinta, vestito nero di taglio maschile, era vicina ai centoventi chili. I suoi occhi erano simili a due bottoni neri da scarpe, le sue guance molli come il sego e approssimativamente dello stesso colore
Per ventiquattr'ore al giorno qualcuno fugge e qualcun altro tenta di raggiungerlo.
Laggiù, nella notte intessuta di mille delitti, individui morivano, venivano mutilati, tagliuzzati da schegge di vetro, schiacciati contro i volanti delle automobili o sotto le ruote di pesanti veicoli.
Una città non peggiore delle altre, una città perduta e corrotta e colma di vacuità. Tutto dipende dalla posizione in cui ci si trova, dagli interessi personali. Io non ne avevo alcuno. E me ne infischiavo.