Era passato un anno dalla morte di mio padre e sentivo che i miei otto minuti con lui stavano per scadere.
Papà era fatto di cellule, che ora sono sui tetti, nei fiumi e nei polmoni di milioni di persone di New York, che lo respirano ogni volta che respirano.
Se il sole esplodesse, non ce ne accorgeremmo per otto minuti: il tempo che impiega la luce ad arrivare fino a noi. Per otto minuti, il mondo sarebbe ancora illuminato e sentiremmo ancora caldo.