Sappiamo ciò che siamo, ma non sappiamo ciò che potremmo essere.
Quel che amore tracciò in silenzio, accoglilo.
Un amore crollato, ricostruito, cresce forte, grande più di prima.
Poiché quei tasti audaci son così fortunati, dà a loro le tue dita, e a me le labbra, da baciare.