Un cavaliere, un grande avversario. La sua morte mi ha dato molto, molto dolore.
Io corro, io lotto, ma soprattutto dialogo con la palla, per divertire la gente.
Il mio allenatore al Napoli, Alberto Bigon, una volta ha detto di aver bisogno di undici giocatori che corressero. Allora gli ho spiegato che non poteva contare su di me, io non avevo mai corso in vita mia.
Vedere giocare Messi è meglio che fare sesso.