Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?
Sappiamo ciò che siamo, ma non sappiamo ciò che potremmo essere.
Improvviso, inaspettato, rapido, troppo simile al lampo che finisce prima che si dica “lampeggia”. Buona notte, mio amore! Questo germoglio d’amore che si apre al mite vento dell’estate, sarà uno splendido fiore quando ci rivedremo ancora.
Poiché quei tasti audaci son così fortunati, dà a loro le tue dita, e a me le labbra, da baciare.