Gli orgasmi senili, per rari e difficoltosi che siano, sono di specie migliore che non le rapide effusioni di gioventù. Sismi ondulatorii più che sussultorii, prodighi d'una protratta, quasi femminea, voluttà.
Eppure un guizzo solo di primavera basta a rendere allegra l’anima vedova, a mutare in panni di esaltata Arlecchina queste ostinate gramaglie.
Esultanza provata oggi, 12 agosto, guardando la bellissima bellezza di una nuvola.