Mischiati insieme – odori, gusti, musiche – compongono un policromo ventaglio. Mi fa fresco sul prato, nelle sere d’agosto in attesa del settimo amore.
Il più crudele d’ogni mese, aprile, travaglia il grembo della terra, esplode in geyser e profezie nei meandri che la storia non sfiora, e smuove e morde il sonno cristallino.