Come sei bella l’aria e l’acqua di Istanbul nel tuo sorriso, la voluttà della mia città nel tuo sguardo o mia sultana, o mia signora, se tu lo permettessi e se il tuo schiavo Nazim Hikmet l’osasse sarebbe come se respirasse e baciasse Istanbul sulla tua guancia ma sta attenta, sta attenta a non dirmi avvicinati. Mi sembra che se la tua mano toccasse la mia cadrei morto sul pavimento.

Come sei bella l’aria e l’acqua di Istanbul nel tuo sorriso, la voluttà della mia città nel tuo sguardo o mia sultana, o mia signora, se tu lo permettessi e se il tuo schiavo Nazim Hikmet l’osasse sarebbe come se respirasse e baciasse Istanbul sulla tua guancia ma sta attenta, sta attenta a non dirmi avvicinati. Mi sembra che se la tua mano toccasse la mia cadrei morto sul pavimento. - Nazim Hikmet
Come sei bella l’aria e l’acqua di Istanbul nel tuo sorriso, la voluttà della mia città nel tuo sguardo o mia sultana, o mia signora, se tu lo permettessi e se il tuo schiavo Nazim Hikmet l’osasse sarebbe come se respirasse e baciasse Istanbul sulla tua guancia ma sta attenta, sta attenta a non dirmi avvicinati. Mi sembra che se la tua mano toccasse la mia cadrei morto sul pavimento. - Nazim Hikmet
Come sei bella l’aria e l’acqua di Istanbul nel tuo sorriso, la voluttà della mia città nel tuo sguardo o mia sultana, o mia signora, se tu lo permettessi e se il tuo schiavo Nazim Hikmet l’osasse sarebbe come se respirasse e baciasse Istanbul sulla tua guancia ma sta attenta, sta attenta a non dirmi avvicinati. Mi sembra che se la tua mano toccasse la mia cadrei morto sul pavimento. - Nazim Hikmet
Come sei bella l’aria e l’acqua di Istanbul nel tuo sorriso, la voluttà della mia città nel tuo sguardo o mia sultana, o mia signora, se tu lo permettessi e se il tuo schiavo Nazim Hikmet l’osasse sarebbe come se respirasse e baciasse Istanbul sulla tua guancia ma sta attenta, sta attenta a non dirmi avvicinati. Mi sembra che se la tua mano toccasse la mia cadrei morto sul pavimento. - Nazim Hikmet
Come sei bella l’aria e l’acqua di Istanbul nel tuo sorriso, la voluttà della mia città nel tuo sguardo o mia sultana, o mia signora, se tu lo permettessi e se il tuo schiavo Nazim Hikmet l’osasse sarebbe come se respirasse e baciasse Istanbul sulla tua guancia ma sta attenta, sta attenta a non dirmi avvicinati. Mi sembra che se la tua mano toccasse la mia cadrei morto sul pavimento. - Nazim Hikmet
Come sei bella l’aria e l’acqua di Istanbul nel tuo sorriso, la voluttà della mia città nel tuo sguardo o mia sultana, o mia signora, se tu lo permettessi e se il tuo schiavo Nazim Hikmet l’osasse sarebbe come se respirasse e baciasse Istanbul sulla tua guancia ma sta attenta, sta attenta a non dirmi avvicinati. Mi sembra che se la tua mano toccasse la mia cadrei morto sul pavimento. - Nazim Hikmet
Come sei bella l’aria e l’acqua di Istanbul nel tuo sorriso, la voluttà della mia città nel tuo sguardo o mia sultana, o mia signora, se tu lo permettessi e se il tuo schiavo Nazim Hikmet l’osasse sarebbe come se respirasse e baciasse Istanbul sulla tua guancia ma sta attenta, sta attenta a non dirmi avvicinati. Mi sembra che se la tua mano toccasse la mia cadrei morto sul pavimento. - Nazim Hikmet
Come sei bella l’aria e l’acqua di Istanbul nel tuo sorriso, la voluttà della mia città nel tuo sguardo o mia sultana, o mia signora, se tu lo permettessi e se il tuo schiavo Nazim Hikmet l’osasse sarebbe come se respirasse e baciasse Istanbul sulla tua guancia ma sta attenta, sta attenta a non dirmi avvicinati. Mi sembra che se la tua mano toccasse la mia cadrei morto sul pavimento. - Nazim Hikmet

Altre frasi di Nazim Hikmet

Sono cent'anni che non ho visto il suo viso. Che non ho passato il braccio attorno alla sua vita. Che non mi son fermato nei suoi occhi. - Nazim Hikmet
Sono sulla collina e il mio cuore come una zattera s'allontana sulla separazione infinita. Va oltre i ricordi fino al mare pesante senza stelle nelle tenebre fitte. - Nazim Hikmet
Le tue parole cariche di te, le tue parole, madre le tue parole, amore le tue parole, amica. Erano tristi, amare erano allegre, piene di speranza, erano coraggiose, eroiche le tue parole. Erano uomini. - Nazim Hikmet
I giorni sono fette di melone profumati di vita insieme a te. - Nazim Hikmet