Non c’è altra metafora del deserto che la vita quotidiana.
Tutto si integra nell'eterno ritorno: ciò lo sanno gli umoristi, i santi e gli innocenti.
Io ti ricordo, Narciso, avevi il colore della sera, quando le campane suonano a morto.
Io sono nero di amore, né fanciullo né usignolo, tutto intero come un fiore, desidero senza desiderio.