Nessuno mai vide posare il tuo lieve piede di danza.
D’improvviso è alto sulle macerie il limpido stupore dell’immensità.
Su un oceano di scampanelli repentina galleggia un’altra mattina.
In un canto di ponte contemplo l'illimitato silenzio di una ragazza tenue. Le nostre malattie si fondono e come portati via si rimane.