Amava il mare. Le piacevano il pungente odore di salmastro che pervadeva l’aria, la vastità degli orizzonti delimitati solamente dalla cupola del cielo azzurro. La faceva sentire minuscola, il mare, ma la faceva anche sentire libera.

Amava il mare. Le piacevano il pungente odore di salmastro che pervadeva l’aria, la vastità degli orizzonti delimitati solamente dalla cupola del cielo azzurro. La faceva sentire minuscola, il mare, ma la faceva anche sentire libera. - George Raymond Richard Martin
Amava il mare. Le piacevano il pungente odore di salmastro che pervadeva l’aria, la vastità degli orizzonti delimitati solamente dalla cupola del cielo azzurro. La faceva sentire minuscola, il mare, ma la faceva anche sentire libera. - George Raymond Richard Martin
Amava il mare. Le piacevano il pungente odore di salmastro che pervadeva l’aria, la vastità degli orizzonti delimitati solamente dalla cupola del cielo azzurro. La faceva sentire minuscola, il mare, ma la faceva anche sentire libera. - George Raymond Richard Martin
Amava il mare. Le piacevano il pungente odore di salmastro che pervadeva l’aria, la vastità degli orizzonti delimitati solamente dalla cupola del cielo azzurro. La faceva sentire minuscola, il mare, ma la faceva anche sentire libera. - George Raymond Richard Martin
Amava il mare. Le piacevano il pungente odore di salmastro che pervadeva l’aria, la vastità degli orizzonti delimitati solamente dalla cupola del cielo azzurro. La faceva sentire minuscola, il mare, ma la faceva anche sentire libera. - George Raymond Richard Martin
Amava il mare. Le piacevano il pungente odore di salmastro che pervadeva l’aria, la vastità degli orizzonti delimitati solamente dalla cupola del cielo azzurro. La faceva sentire minuscola, il mare, ma la faceva anche sentire libera. - George Raymond Richard Martin
Amava il mare. Le piacevano il pungente odore di salmastro che pervadeva l’aria, la vastità degli orizzonti delimitati solamente dalla cupola del cielo azzurro. La faceva sentire minuscola, il mare, ma la faceva anche sentire libera. - George Raymond Richard Martin
Amava il mare. Le piacevano il pungente odore di salmastro che pervadeva l’aria, la vastità degli orizzonti delimitati solamente dalla cupola del cielo azzurro. La faceva sentire minuscola, il mare, ma la faceva anche sentire libera. - George Raymond Richard Martin
Coraggio e follia sono cugini. - George Raymond Richard Martin
I tuoi occhi guidano la tua lingua alla menzogna. - George Raymond Richard Martin
Sono una creatura di dolore, di polvere e di ricordi amari. Là dove un tempo c'era il mio cuore, adesso c'è soltanto uno spazio vuoto. - George Raymond Richard Martin
Tutto quello che provava era compassione, e la compassione era la morte del desiderio. - George Raymond Richard Martin