Ti faccio spazio dentro di me, in questo incrocio di sguardi che riassume milioni di attimi e di parole.
Anima mia, dammi nei tuoi baci l’acqua salubre di questi mesi, il miele del territorio, la fragranza bagnata da mille labbra del cielo, la pazienza sacra del mare nell’inverno.
Ospitami nella sera di filo, quando l’imbrunire lavora il suo vestiario e palpita nel cielo una stella piena di vento.