Per i russi, ormai, la Cecenia è una cancrena, un vicolo cieco; ma è anche un punto di riferimento nella Russia di Putin. Con la guerra è stato facile tornare al passato e mettere a dura prova la trasformazione del paese in uno stato non sovietico: la proprietà privata è stata accompagnata da un’unica ideologia dominante, dall’affermazione di una leadership personale incontrollata, dal disprezzo dei diritti umani e dall’idea, diffusa con la propaganda, che è necessario subordinare gli interessi individuali a quelli dello stato.
Altre frasi di Anna Stepanovna Politkovskaja
Anna Stepanovna PolitkovskajaLa Cecenia è lo strumento con cui Putin ha conquistato il Cremlino e che lo ha spinto a cercare di soffocare la società civile e la libertà di espressione.
Anna Stepanovna PolitkovskajaPubblico pochi commenti, perché mi ricordano le opinioni imposte nella mia infanzia sovietica. Penso che i lettori sappiano interpretare da soli quello che leggono. Per questo scrivo soprattutto reportage, anche se a volte, lo ammetto, aggiungo qualche parere personale.
Anna Stepanovna PolitkovskajaE così dalla seconda guerra cecena è nata la nuova Russia del dopo Eltsin, postdemocratica e non sovietica, dove l’importante – come ai tempi del comunismo – non è ciò che succede in realtà, ma come fare il lavaggio del cervello alla gente. Nel caso della Cecenia, il potere ha adottato una tattica tipicamente sovietica: nascondere la verità dietro una montagna di menzogne.