Il Venerdì Santo è il simbolo dell’esistenza che quando sembra morire in realtà si trasforma. Il Venerdì che precede la Pasqua è già vittoria, è già consolazione, è già gioia, è già eternità.

Il Venerdì Santo è il simbolo dell’esistenza che quando sembra morire in realtà si trasforma. Il Venerdì che precede la Pasqua è già vittoria, è già consolazione, è già gioia, è già eternità. - Raul Gabriel
Il Venerdì Santo è il simbolo dell’esistenza che quando sembra morire in realtà si trasforma. Il Venerdì che precede la Pasqua è già vittoria, è già consolazione, è già gioia, è già eternità. - Raul Gabriel
Il Venerdì Santo è il simbolo dell’esistenza che quando sembra morire in realtà si trasforma. Il Venerdì che precede la Pasqua è già vittoria, è già consolazione, è già gioia, è già eternità. - Raul Gabriel
Il Venerdì Santo è il simbolo dell’esistenza che quando sembra morire in realtà si trasforma. Il Venerdì che precede la Pasqua è già vittoria, è già consolazione, è già gioia, è già eternità. - Raul Gabriel
Il Venerdì Santo è il simbolo dell’esistenza che quando sembra morire in realtà si trasforma. Il Venerdì che precede la Pasqua è già vittoria, è già consolazione, è già gioia, è già eternità. - Raul Gabriel
Il Venerdì Santo è il simbolo dell’esistenza che quando sembra morire in realtà si trasforma. Il Venerdì che precede la Pasqua è già vittoria, è già consolazione, è già gioia, è già eternità. - Raul Gabriel
Il Venerdì Santo è il simbolo dell’esistenza che quando sembra morire in realtà si trasforma. Il Venerdì che precede la Pasqua è già vittoria, è già consolazione, è già gioia, è già eternità. - Raul Gabriel
Il Venerdì Santo è il simbolo dell’esistenza che quando sembra morire in realtà si trasforma. Il Venerdì che precede la Pasqua è già vittoria, è già consolazione, è già gioia, è già eternità. - Raul Gabriel

Altre frasi di Raul Gabriel

Oggi è Venerdi Santo, un giorno strano. Per molti giorno di lutto, di tristezza, di resa. Nel migliore dei casi giorno di meditazione sulla catarsi della fine, del nero senza luce. Non è così. È il giorno dell’inizio e festa di un nero che permette alla luce di risplendere nei suoi anfratti più intimi e preziosi. - Raul Gabriel