Oggi è Venerdi Santo, un giorno strano. Per molti giorno di lutto, di tristezza, di resa. Nel migliore dei casi giorno di meditazione sulla catarsi della fine, del nero senza luce. Non è così. È il giorno dell’inizio e festa di un nero che permette alla luce di risplendere nei suoi anfratti più intimi e preziosi.