Per Sethe il futuro era solo il problema di riuscire a tenere a bada il passato.
Rimasta sola sotto il portico, Amata sorride. Ma ora la sua mano è vuota.
Sethe implorava perdono, enumerando, elencando in continuazione le sue ragioni: che per lei Amata era più importante e aveva più significato della sua stessa vita. Che avrebbe fatto cambio con lei in qualsiasi momento.
Più Amata diventava grande e più Sethe diventava piccola, più gli occhi di Amata diventavano luminosi e più quegli occhi che non si abbassavano mai diventavano due fessure assonnate.