Chirù è il libro che ho deciso di scrivere quando ho scoperto di avere un cancro. Per raccontare cose che pensavo di dover invecchiare prima di poter narrare.
Il processo di riappropriazione della propria complessità per le donne deve passare attraverso la costruzione di un sano immaginario del limite.
La cosa che il sardo sa dire meglio non è l’amore. È la nostalgia.
Di mamma non ce n'è una sola e i figli non sono solo quello che i genitori di sangue vedono.