È stato come uno choc per me piombare dalla meravigliosa, fumosa bellezza di un tramonto londinese, con le luride luci e le ombre d'inchiostro della città e gli straordinari riflessi colorati dell'orrida nuvolaglia e delle acque stagnanti, per ritrovarmi nella freddezza arcigna del mio edificio di pietra, con la sua ricchezza di palpitante miseria, e il mio desolato cuore a convivervi.