Sethe implorava perdono, enumerando, elencando in continuazione le sue ragioni: che per lei Amata era più importante e aveva più significato della sua stessa vita. Che avrebbe fatto cambio con lei in qualsiasi momento.
Toccami. Toccami dentro e chiamami col mio nome.
Questa non è una storia da tramandare.
Più Amata diventava grande e più Sethe diventava piccola, più gli occhi di Amata diventavano luminosi e più quegli occhi che non si abbassavano mai diventavano due fessure assonnate.