Ho sempre avuto ben chiaro che dovevo lavorare, perché non esiste femminismo che si rispetti che non sia basato sull'indipendenza economica.
La felicità non è esuberante né chiassosa, come il piacere o l’allegria. È silenziosa, tranquilla, dolce, è uno stato intimo di soddisfazione che inizia dal voler bene a se stessi.
Ci sono molti bambini che hanno sogni divinatori, ma queste cose passano quando perdono l’innocenza.
Tutti abbiamo dentro un’insospettata riserva di forza che emerge quando la vita ci mette alla prova.