Settembre, andiamo. È tempo di migrare. Ora in terra d’Abruzzi i miei pastori lascian gli stazzi e vanno verso il mare.
Quel che c’è in me di misterioso, di sfuggente, di incomprensibile, lasciatemelo.
E par che nell'immenso arido viso della pioggia s'immilli il tuo sorriso.
Finché dura l'amore, l'asse del mondo è stabilito in un solo essere e la vita è chiusa in un cerchio angusto.