Si è spezzato il ricordo. La stretta angosciosa della mano leggera ha riacceso i colori e l’estate e i tepori sotto il vivido cielo.
Pensiero d’amore: ti voglio tanto bene che desidero esser nato tuo fratello, o averti messo al mondo io stesso.
Hai un sangue, un respiro. Sei fatta di carne di capelli di sguardi anche tu.
È riapparsa la donna dagli occhi socchiusi e dal corpo raccolto, camminando per strada. Ha guardato diritto tendendo la mano, nell’immobile strada. Ogni cosa è riemersa. Nell’ímmobile luce dei giorno lontano s’è spezzato il ricordo.