Ti ho sempre soltanto veduta, senza parlarti mai, nei tuoi istanti più belli. Ma ho l’anima ormai tanto tesa, schiantata dalla tua figura, che non trovo più pace al suo brivido atroce.
È riapparsa la donna dagli occhi socchiusi e dal corpo raccolto, camminando per strada. Ha guardato diritto tendendo la mano, nell’immobile strada. Ogni cosa è riemersa. Nell’ímmobile luce dei giorno lontano s’è spezzato il ricordo.
Hai un sangue, un respiro. Sei fatta di carne di capelli di sguardi anche tu.
Si è spezzato il ricordo. La stretta angosciosa della mano leggera ha riacceso i colori e l’estate e i tepori sotto il vivido cielo.