Non c’è altra metafora del deserto che la vita quotidiana.
Questo nostro mondo umano, che ai poveri toglie il pane, ai poeti la pace.
Io sono nero di amore, né fanciullo né usignolo, tutto intero come un fiore, desidero senza desiderio.
Il potere ha avuto bisogno di un tipo diverso di suddito, che fosse prima di tutto un consumatore.