Frasi sulla Natura

Non possiamo comandare la Natura se non obbedendo a lei.

Io so che se l’odore fosse visibile, come lo è il colore, vedrei un giardino d’estate nelle nubi dell’arcobaleno.

Settembre che ha sempre il retrogusto della fine e dell’inizio, che è sempre un concentrato di “è tempo di”. Un punto in mezzo a tutto il resto.

Se un albero muore, piantane un altro al suo posto.

Il girasole piega a occidente e già precipita il giorno nel suo occhio in rovina.

La violenza alla natura è un forte ingrediente della nostra civiltà da cento anni a questa parte.

Un bel paesaggio una volta distrutto non torna più.

Siete voi di città che la chiamate natura. È così astratta nella vostra testa che è astratto pure il nome. Noi qui diciamo bosco, pascolo, torrente, roccia, cose che uno può indicare con il dito. Cose che si possono usare. Se non si possono usare, un nome non glielo diamo perché non serve a niente.

Ma le farfalle nello stomaco volano via oppure muoiono dentro di noi e si trasformano in malinconia?

Vale la pena dedicarsi all’agricoltura, soprattutto quando vedo il sorriso di mio padre, vecchio contadino, e lo confronto con gli occhi tristi degli impiegati schiavi di un computer e di una scrivania: perché il contatto con la terra, il lavoro nei campi riescono a donare quello che altri meravigliosi, remunerativi, fantastici lavori non daranno in una vita intera.