Una volta era l’autoradio. La estraevi e la nascondevi sotto il sedile. Te la rubavano. Allora la portavi sempre con te, così non era qualcuno a rubartela dalla macchina, ma eri tu a dimenticarla, al cinema, al ristorante, ovunque. Poi è venuto il frontalino, via via sempre più piccolo, certi modelli prevedevano che estraessi soltanto il pulsante del volume. Lo perdevi, senza nemmeno ricordarti dove. Poi – come spesso succede nella vita – le cose hanno fatto il giro completo e si è tornati alla radio fissa. Tanto ora il ladro si occupa d’altro.

Una volta era l’autoradio. La estraevi e la nascondevi sotto il sedile. Te la rubavano. Allora la portavi sempre con te, così non era qualcuno a rubartela dalla macchina, ma eri tu a dimenticarla, al cinema, al ristorante, ovunque. Poi è venuto il frontalino, via via sempre più piccolo, certi modelli prevedevano che estraessi soltanto il pulsante del volume. Lo perdevi, senza nemmeno ricordarti dove. Poi – come spesso succede nella vita – le cose hanno fatto il giro completo e si è tornati alla radio fissa. Tanto ora il ladro si occupa d’altro. - Gioele Dix
Una volta era l’autoradio. La estraevi e la nascondevi sotto il sedile. Te la rubavano. Allora la portavi sempre con te, così non era qualcuno a rubartela dalla macchina, ma eri tu a dimenticarla, al cinema, al ristorante, ovunque. Poi è venuto il frontalino, via via sempre più piccolo, certi modelli prevedevano che estraessi soltanto il pulsante del volume. Lo perdevi, senza nemmeno ricordarti dove. Poi – come spesso succede nella vita – le cose hanno fatto il giro completo e si è tornati alla radio fissa. Tanto ora il ladro si occupa d’altro. - Gioele Dix
Una volta era l’autoradio. La estraevi e la nascondevi sotto il sedile. Te la rubavano. Allora la portavi sempre con te, così non era qualcuno a rubartela dalla macchina, ma eri tu a dimenticarla, al cinema, al ristorante, ovunque. Poi è venuto il frontalino, via via sempre più piccolo, certi modelli prevedevano che estraessi soltanto il pulsante del volume. Lo perdevi, senza nemmeno ricordarti dove. Poi – come spesso succede nella vita – le cose hanno fatto il giro completo e si è tornati alla radio fissa. Tanto ora il ladro si occupa d’altro. - Gioele Dix
Una volta era l’autoradio. La estraevi e la nascondevi sotto il sedile. Te la rubavano. Allora la portavi sempre con te, così non era qualcuno a rubartela dalla macchina, ma eri tu a dimenticarla, al cinema, al ristorante, ovunque. Poi è venuto il frontalino, via via sempre più piccolo, certi modelli prevedevano che estraessi soltanto il pulsante del volume. Lo perdevi, senza nemmeno ricordarti dove. Poi – come spesso succede nella vita – le cose hanno fatto il giro completo e si è tornati alla radio fissa. Tanto ora il ladro si occupa d’altro. - Gioele Dix
Una volta era l’autoradio. La estraevi e la nascondevi sotto il sedile. Te la rubavano. Allora la portavi sempre con te, così non era qualcuno a rubartela dalla macchina, ma eri tu a dimenticarla, al cinema, al ristorante, ovunque. Poi è venuto il frontalino, via via sempre più piccolo, certi modelli prevedevano che estraessi soltanto il pulsante del volume. Lo perdevi, senza nemmeno ricordarti dove. Poi – come spesso succede nella vita – le cose hanno fatto il giro completo e si è tornati alla radio fissa. Tanto ora il ladro si occupa d’altro. - Gioele Dix
Una volta era l’autoradio. La estraevi e la nascondevi sotto il sedile. Te la rubavano. Allora la portavi sempre con te, così non era qualcuno a rubartela dalla macchina, ma eri tu a dimenticarla, al cinema, al ristorante, ovunque. Poi è venuto il frontalino, via via sempre più piccolo, certi modelli prevedevano che estraessi soltanto il pulsante del volume. Lo perdevi, senza nemmeno ricordarti dove. Poi – come spesso succede nella vita – le cose hanno fatto il giro completo e si è tornati alla radio fissa. Tanto ora il ladro si occupa d’altro. - Gioele Dix
Una volta era l’autoradio. La estraevi e la nascondevi sotto il sedile. Te la rubavano. Allora la portavi sempre con te, così non era qualcuno a rubartela dalla macchina, ma eri tu a dimenticarla, al cinema, al ristorante, ovunque. Poi è venuto il frontalino, via via sempre più piccolo, certi modelli prevedevano che estraessi soltanto il pulsante del volume. Lo perdevi, senza nemmeno ricordarti dove. Poi – come spesso succede nella vita – le cose hanno fatto il giro completo e si è tornati alla radio fissa. Tanto ora il ladro si occupa d’altro. - Gioele Dix
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Altre frasi di Gioele Dix

La coda è uno stress a gradazione progressiva. - Gioele Dix
Stare incolonnati per ore è un’esperienza dura e dolorosa, alla quale nemmeno i più previdenti e fortunati automobilisti riescono a sfuggire almeno una volta nella vita. Mentre la maggioranza di noi ci finisce in mezzo mediamente due volte al giorno. - Gioele Dix