I tramonti di quell’inferno africano si rilevavano straordinari. Non te li toglieva nessuno. Ogni volta tragici come mostruosi assassinii del sole.
È il viaggiatore solitario quello che va più lontano.
Che si fa di solito per strada? Si sogna. Si sogna di cose più o meno precise, ci si lascia trascinare dalle ambizioni, dai rancori, dal passato. È il nostro santuario moderno, la Strada.