Nel tempestoso Atlantico del mio essere, io sempre godo di una muta calma nell’intimo e, mentre pesanti pianeti di dolore incessante mi ruotano intorno, laggiù in fondo continuo a bagnarmi in un’eterna soavità di gioia.
Verso di te rotolo, verso di te, balena che tutto distruggi senza riportar vittoria; fino all'ultimo mi azzuffo con te, dal cuore dell'inferno ti trafiggo; in nome dell'odio ti sputo addosso l'estremo respiro.
In questo mondo, il peccato che paga può viaggiare liberamente e senza passaporto, mentre la virtù, se è povera, viene fermata a ogni frontiera.
Qualunque sia la superiorità intellettuale di un uomo, essa non può mai assumere una supremazia pratica e utile sugli altri senza l’aiuto di qualche artificio e schermo, che in se stesso sarà sempre più o meno basso e meschino.