A me interessava che il protagonista, un quarantenne di cui non sappiamo la professione, il cognome, la provenienza socioculturale, fosse un individuo X che finisce in questo mondo ospedaliero.
Sono le persone che sono felici di stare nel posto in cui si trovano, che danno un senso alla propria vita, perché fanno bene il loro lavoro.
I pazienti cercano solo una cosa: la salvezza.
La linea verticale vuol dire aggrapparsi con tutte le forze alla vita.